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Lebanon

5 – Le Tre Candele

La piccola candela grande

è di Raya. Al suo interno, i resti mortali della “Rosa di Miziara”, traslata dalle tombe di famiglia il 22 settembre 2022. Su questo cero sono incise le quattordici stazioni della Via Crucis.

La candela media grande

La Croce di Cristo è al centro con i tre chiodi sul lato delle mani e dei piedi di Gesù. Notiamo anche la presenza di gocce che scendono dalla Croce: gocce di sangue e acqua emanate dal corpo di Gesù Crocifisso. All’interno di questa candela, due campane della chiesa: una manuale che si tira con una corda e la seconda elettrica.

Il cero grande e alto

Vediamo alla sua sommità la croce della Resurrezione. Sui lati laterali, l’ologramma del giudizio universale.

Al centro, il grande volto è quello di Gesù Giudice (Ritornerà nella gloria, per giudicare i vivi e i morti), circondato dai volti dei Santi e Beati del Libano: Charbel, Rafqa, Naamtallah El-Hardini, fratello Estephan Nehme e padre Yaakoub Cappuccino.

Il volto di Santa Maria Goretti (a sinistra dello spettatore) e il volto di Santa Marina, la monaca libanese di Qannoubine (a destra dello spettatore). Al centro dell’ologramma, i corpi che alzano le mani in alto, simboleggiano le anime del Purgatorio, in attesa che il Buon Dio le porti con sé in Paradiso, vedendo che hanno espiato le loro colpe e meritato il perdono e la salvezza.

I corpi, rivolti in basso simboleggiano le anime che precipitano all’inferno, visto che hanno meritato la punizione eterna.

Ama, spera, aspetta. Nostro Signore preferisce aspettare anni per il peccatore piuttosto che farci aspettare un istante.

Maria Goretti

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